Ecco la ricetta di un dolce tipico del meridione, che
sulla tavola natalizia del buon calabrese non deve mai mancare.
E’ un dolce che si tramanda di generazione in generazione,
dalle mamme alle figlie, dalle nonne alle nipoti.
Si ha l’abitudine di farne in quantità “industriale”, 
capace di “sfamare” due/tre famiglie alla volta.
LE ZEPPOLE !

Innanzitutto bisogna sapere che 
le zeppole si possono fare sia nella versione dolce e sia nella versione salata.
Mia mamma ha sempre fatto le zeppole salate, per il pranzo
del giorno della vigilia di Natale…
..mangiamo solo quelle, che bontà!

Oggi, in foto,
 presento le mie zeppole nella versione dolce.

Ingredienti
(circa 8 persone)
1 kg di farina 00
acqua q.b.
una patata bella grossa lessata e passata nello schiacciapatate
un cubetto di lievito fresco
sale q.b.
olio di semi per friggere.

Sciolgo il cubetto di lievito con acqua calda (circa due cucchiai) in una ciotola capiente,
metto la farina, la purea di patata (fredda), sale e una quantità d’acqua necessaria per ottenere un impasto morbido e consistente, che non si appiccichi esageratamente alle mani.

Per farcire:
Zeppole dolci
uvetta sultanina ammollata e strizzata
zucchero semolato.
Zeppole salate
alici salate sott’olio o sotto sale

***
Aggiungo, per le zeppole salate, le alici tagliate a pezzetti
(ben scolate se uso quelle sott’olio, ben sciacquate, sotto acqua corrente fredda, se sotto sale)
le mescolo all’impasto delicatamente,
e lascio lievitare per circa un’ora,
avendo l’accortezza di coprire la ciotola che ospita l’impasto,
con un canovaccio pulito.

Per le zeppole dolci stesso procedimento…
Si ammolla l’uvetta per circa un’oretta in acqua fredda, si strizzano accuratamente e come per le alici, si aggiungono all’impasto, prima della lievitazione.

Dopo la lievitazione, porto a temperatura molto calda l’olio per friggere,
con un cucchiaio prelevo l’impasto e lo “butto” in padella per cuocere le zeppole;
appena dorate le tolgo e le adagio su un foglio di carta assorbente e servo le zeppole salate calde calde mentre le zeppole con l’uvetta, le ricopro con lo zucchero semolato.

Si possono adottare diverse forme;
prelevando un po d’impasto alla volta, con le mani bagnate
(per evitare all’impasto di appiccicarsi alle mani),
molto delicatamente
cercare di dare la forma di una ciambella o del tipico bretzel.
sono buone sia calde che fredde tutte e due le versioni.